Il Premio Applico- Oftalmologia 2014 si è concluso durante il Congresso della Società Italiana di Oftalmologia a Roma, con la premiazione di quattro iniziative per la ricerca di eccellenza che vuole diventare impresa.
Secondo Giovanni Cottino, fondatore della Fondazione Giovanni ed Annamaria Cottino “il Premio Applico vuole aiutare i bravi ricercatori a reperire il capitale di rischio e le competenze manageriali necessarie per far progredire anche nel nostro Paese l'attività di ricerca e di innovazione, secondo buone regole di mercato, con l'obiettivo di far crescere la conoscenza in campo medico, favorire l'occupazione di tanti giovani italiani di grandissimo valore che oggi troppo vengono amareggiati, e rendere più competitivo il sistema Paese Italia.”
La Fondazione Giovanni ed Annamaria Cottino, fondazione privata con l’ambizione di “fare bene il Bene” ha premiato i vincitori:
D-Eye vince il Premio Applico 2014 da € 100.000. Si tratta di un accessorio ottico per oftalmoscopia portatile. Consente di sfruttare la portabilità e la connettività degli smartphone con le relative fotocamere per l’acquisizione di immagini e video del fondo dell’occhio. Fornisce una valida piattaforma di screening per patologie oculari e sistemiche, con potenzialità di diagnosi remota e condivisione immediata. La semplicità della tecnologia e la sua facile connettività permettono l’uso di questo strumento anche a personale non specializzato, cosa che apre il mercato anche nei paesi in via di sviluppo.
Vincono il premio “Idea Applica dell’Oftalmologia Italiana 2014” tre iniziative:
Lumaxis: rappresenta il primo sistema non invasivo in grado di determinare gli orientamenti principali delle fibrille collagene dello stroma corneale. L'uso di Lumaxis nei trapianti lamellari di cornea consente l'allineamento del tessuto donatore con quello ricevente garantendo l'ottimizzazione della performance ottica post operatoria, inoltre, utilizzando un’innovativa tecnica di interferometria polarimetrica, rappresenta un forte potenziale per la diagnosi precoce di patologie corneali che modificano le strutture interne dello stroma.
PPSS (Portable Personal Sight Support): aiuto alla visione e alla riabilitazione visiva in pazienti ipovedenti. Grazie ad un visore binoculare opportunamente modificato ed assemblato per gli usi nelle varie forme di ipovisione, le immagini catturate da telecamere ad alta definizione vengono proiettate negli occhi da due specchi dicroici posti al centro di due lenti neutre con il risultato di regalare al paziente l'esperienza di una "Realtà Aumentata" pur nel mantenimento del giusto rapporto con l'ambiente.
Sweetlight: Consolle robotica per la sutura laser assistita delle ferite corneali. Il dispositivo è composto da un braccio robotico con 7 gradi di libertà, un sistema di puntamento della luce laser, un sistema di visione, un sistema di sensoristica ed un’interfaccia uomo/robot, in grado di migliorare i risultati chirurgici eliminando la classica sutura con ago e filo.